Diario di fine stagione
Si è conclusa da poco una stagione ricca
di emozioni forti, da un lato positive e dall’altro negative, ma è stato
tutto importante e fondamentale per accumulare esperienza e per imparare dagli
errori passati, facendo tesoro di essi e cercando di migliorarsi in futuro, in
vista della prossima stagione, che speriamo sia esaltante e vincente.
Tutto era cominciato un pomeriggio in un
grande spiazzo nel parco di Monteclaro. Da lì si è avviata l’annata sportiva
degli Allievi della San Paolo Calcio, che
iniziarono a prepararsi dal punto di vista atletico e fisico, con una adeguata
ed essenziale preparazione, in vista del campionato. Le sensazioni erano buone,
perché in generale il gruppo si stava via via formando, con le vecchie guardie
e i nuovi arrivati, e la squadra dava l’idea di essere competitiva e
finalmente all’altezza della situazione. Gli allenamenti si alternavano tra il
parco di Monteclaro e il Campo Cima, fino a quando cominciammo ad allenarci al
Coni, impianto sportivo che si trova affianco al Sant’Elia e inoltre al
campo dell’ Ichnos, dove due preparatori ci
indicaraono la via da seguire per raggiungere una forma ottimale, almeno per
quanto riguarda la parte atletica. Eravamo circa pocò più di una ventina,
soprattutto del 90, ma col trascorrere della stagione, il gruppo si sfoltì
progressivamente, e qualcuno abbandonò la squadra, come Ritzu, Littera e
Banchero. Dopo un lungo periodo in pista, iniziammo ad usare anche il pallone e
ci dedicammo quindi anche alla parte tecnica e tattica. Subito ci accorgemmo che
c’era molto lavoro da fare, ma eravamo sicuramente sulla strada giusta, anche
se qualcuno non ci metteva il giusto impegno, cosa che si rivelò molto dannosa
nel corso della stagione. I gironi del campionato provinciale finalmente vennero
stilati e subito capimmo che per le prime posizioni ce la giocavamo con Johannes,
Sestu e Club S.Paolo,
vista la tradizione positiva di queste e il valore di tutte le altre.
La prima partita si stava
avvicinando e la tensione saliva sempre più, anche se c’era comunque la
consapevolezza di essere una buona squadra, alla pari con tutte le altre. Questo
ci diede la carica giusta, e infatti vincemmo meritatamente la prima partita col
S.M Kolbe per 5-1, fino a proseguire la domenica
successiva, nel nostro campo per la prima volta, la marcia vincente col D.L.F
Serramanna, che giocava fuori classifica. Furono sconfitti per 2-1 in una
giornata particolarmente piovosa, soprattutto verso la fine della partita,
grazie a una doppietta di Gianni, che si dimostrò da subito decisivo in fase di
finalizzazione della manovra offensiva. La terza giornata ci riservò una
domenica di riposo, ma non restammo fermi, e giustamente disputammo
un’amichevole col Sa Maddalena, che militava in
un altro girone, e vincemmo ancora per 5-0, risultando per la prima volta
imbattuti, e con una media realizzativa abbastanza elevata, ma era anche logico
visto la presenza di giocatori come Carta, Ayala e De Michele nel reparto
offensivo. Quella partita fu importante per verificare le condizioni e le
potenzialità di un nuovo arrivato, Andrea Marras, che si dimostrò subito molto
bravo, e poteva essere il valore aggiunto ad un centrocampo un po’ lento
nell’impostazione. Come si voleva dimostrare, appena entrato realizzò un
goal, e tutti capirono che era un giocatore importante. Dopo la solita settimana
di allenamenti nei giorni di mercoledì e venerdì, e ogni 2 settimane anche di
martedi, finalmente ci rituffammo nel campionato, ma un’altra giornata piovosa
, e in proporzioni ancora più ostica, ci fermò, e fummo costretti a non
disputare la trasferta di Decimoputzu, che si
sarebbe recuperata in data da destinarsi. Questo stop non ci voleva, ma nelle
successive 3 uscite, riuscimmo ad ottenere il bottino pieno, con altrettante
vittorie con San Sperate,
S.Elia 90 e Ichnos, che ci consentirono di rimanere attaccati al treno
delle prime, e già alla 7^partita eravamo l’unica squadra imbattuta, e in
proiezione prima in classifica. Ciò durò ben poco, e fummo costretti a
capitolare 7 giorni dopo. Infatti c’era grande attenzione per il derby col Club
S.Paolo, squadra che ambiva come noi alle prime posizioni, e sulla carta
al nostro livello. Per tutta la settimana, quasi inconsciamente, prendemmo
sottotono questo impegno, allenandoci con scarso impegno e presunzione verso i
nostri avversari, che del resto si allenavano nel nostro campo. Loro, al
contrario nostro, non fecero pregiudizi, ma si prepararono meticolosamente per questa
importante gara. Arrivato il giorno delle verità, scendemmo in campo sotto gli
occhi di una miriade di persone, che accorsero per vedere il match d’andata.
Nel primo tempo fu una partita equilibrata, e fummo penalizzati dagli episodi,
visto che colpimmo due pali incredibili. Il giorno mancava il nostro bomber
Gianni, ma eravamo sempre competitivi e e forti. Nella ripresa qualcosa non andò
e i nostri avversari ci sopraffarono, e ad un certo punto il nostro portiere fu
sorpreso da un bel tiro, mentre lui era un pò distratto, perché stava bevendo
dell’acqua da una parte della porta. Questa sua grave disattenzione fù assai
rilevante, e il povero Guercio fu condizionato per quasi tutta la stagione da
queste sue insicurezze, che forse pesarono nell’economia del campionato, cosa
che soprattutto gli fece in seguito perdere il posto da titolare ai danni di
Sasha. Ormai mancava poco tempo alla fine della partita, e ci riversammo tutti
in avanti per raddrizzare il risultato, ma questo non avvenne, e per fortuna gli
avversari non fecero altri goal con dei pericolosi contropiede nel finale. La
partita terminò e la tristezza era tanta, anche se lo si poteva considerare un
incidente di percorso, poiché da ora in poi tutte le squadre avevano perso
almeno una volta. La settimana seguente si aprì con il recupero della partita
col Decimoputzu, durante la giornata di mercoledi,
che prevedeva anche una vacanza scolastica. La partita si concluse
con un ingenuo pareggio, perché i 3 punti ci sfuggirono proprio di mano, e
perdemmo così una buona occasione. Ma quella partita si ricorda soprattuttoper
un grave infortunio, quello subito da Gianni, che dopo uno scontro aereo con un
avversario dove lui prese il pallone ma l’altro la bocca, riportò la frattura
dell’alveolo dentale ed una grave lussazione dell’incisivo sinistro e del
canino. Così fu costretto a sopportare un dolore atroce e a portare un
fastidioso apparecchio per un mese, senza dimenticare il semolino da mangiare
per le vacanze natalizie. La sua perdita fu importante per le prossime fondamentali partite, e segno del destino tornò titolare proprio nella partita
di ritorno col Decimoputzu stesso, grazie alla sua voglia immensa di giocare e
divertirsi assieme ai compagni.
Il calendario non dava più soste, almeno per adesso, e le successive partite si
sarebbero rilevate infuocate oltre che decisive al 50%, perché giocate con
Johannes prima in casa e Sestu poi in trasferta. Il primo appuntamento, però,
quello del 15 Gennaio si rivelò una giornata quasi tragica, che sicuramente
condizionò il resto del campionato, e che ci eliminò totalmente dal nostro
obiettivo finale per diversi motivi. La
giornata cominciò normalmente con la solita daily routine, anche se poi la
partita non iniziò col piede giusto perchè subimmo un goal rocambolesco su
calcio d'angolo, pur accorgendoci sin dalle prime battute che poteva
essere una partita raddrizzabile completamente per il valore espresso in campo
dalle 2 squadre; ma ad un certo punto, quando stavamo cercando di organizzare
delle manovre pericolose in ricerca del pareggio, Ciccu e De Michele
cominciarono a litigare in mezzo al campo con toni accesi e, forse un pò troppo
precipitosamente, l'arbitro li espulse entrambi, senza cercare il dialogo con i
due litiganti nel tentativo di calmare gli animi, per continuare la partita
senza stravolgimenti, anche perchè ci ritrovammo già a metà primo tempo in 9
uomini. D'altro canto non ci facemmo intimorire dopo questo brutto episodio, e
approfitammo del rilassamento dei nostri avversari per dar sfogo alla rabbia
accumulata, che emerse a tal punto che riuscimmo a pareggiare con uno splendido
goal di Francesco Porceddu. Nel secondo tempo la partita si rivelò, però,
molto dura perchè la doppia inferiorità numerica ci penalizzò molto, e per un
goal forse irregolare ma da noi non contestato, lo stesso Porceddu si
intirizzì, discutendo vivamente con l'arbitro, che lo mandò fuori dal campo
anzi tempo, facendoci rimanere addirittura in 8, e in vista del Sestu eravamo
ormai a pezzi. Il mister, che non riuscì a calmare lo spogliatoio nel giusto
modo, forse perchè poco autoritario, sbagliò un'altra mossa perchè inserì il
nuovo arrivato Meloni, che col suo carattere energico e istintivo avrebbe
prodotto altri danni, e così fu, perchè dopo pochissimi minuti ci portò ad
un'ennesima espulsione. La Johannes fece il terzo
goal, e noi restammo coraggiosamente e faticosamente in campo, mentre un nostro
dirigente ci ordinò di ritirarci dal match, arrabbiato con giocatori e arbitro
soprattutto. Noi non seguimmo i suoi (consigli), per non fare una brutta figura,
e a fine gara fummo anche applauditi dagli avversari. Qualcosa non aveva
funzionato e il giocattolo si ruppe. La crisi iniziò.
Fù un colpo basso da cui non riuscimmo più a rialzarci almeno per quanto
riguarda la classifica, e anche la sconfitta successiva col Sestu,
dovuta a squalifiche, sfortuna e demoralizzazione collettiva, fu letale per il
nostro futuro. La situazione era critica, ma trovammo la forza di reagire,
soprattutto quando incontrammo poi la cenerentola del girone, ovvero l'Uragano
Pirri, che venne liquidata per ben 19-0, come prevedibile. La classifica
ci piangeva addosso, perchè ci trovavamo dieci punti sotto la prima, la Johannes, che vinse tutte le partite dalla seconda fino all'ultima. Solo un
girone di ritorno fantastico ci poteva salvare, ma una serie di problemi e lo
stesso giorno maledetto della Johannes non ci consentirono di fare tutto ciò.
Conclusosi il girone d'andata, si aprì subito quello di ritorno, ma lo spirito
non era più quello di prima. Il S.M Kolbe, che avevamo agevolmente battuto
all'andata, ci costrinse ad un soffertissimo pareggio in rimonta, e
caratterizzato dagli episodi sfavorevoli. Il perchè di questo era scontato e si ritrovava
sicuramente nelle motivazioni precedenti! Ormai non ci restava solo che onorare
il campionato e le restanti partite, anche se qualcuno credeva giustamente
nell'impresa, ricordando che anche la seconda classificata si qualificava ai
play off, ma ciò era sempre poco prevedibile, soprattutto dopo questo pareggio.
Del resto vincemmo la partita successiva, ma fuori classifica, col dlf
Serramanna, e poi per evitare di rimanere fermi ancora a causa della
giornata di riposo, facemmo un'amichevole con il Samatzai,
e vincemmo per 3-1 in trasferta. Per la successiva partita di campionato eravamo
finalmente al completo, e mancava solo l'infortunato lorenzo; la partita col Decimoputzu
era importante per vendicarci dei 2 punti persi all'andata, per l'infortunato
Gianni che però rientrava proprio il giorno stesso, e soprattutto perchè se
avessero vinto loro ci avrebbero sorpassato addirittura in calssifica, cosa che poteva essere
davvero il colmo. Riuscimmo solo alla 15^giornata a schierare dall'inizio un
attacco funambolico con Eric, Gianni e Daniele, impreziosito dalla presenza di
Marras. Fu una giornata di festa meritata, grazie ad una difesa sicura, un
centrocampo diga e un attacco goleador, capace di mandare a segno tutti e tre i
suoi attaccanti. La terza marcatura fu un genio di punizione di Eric, che
ci lasciò col più bel goal dell'anno, perchè in procinto di partire per
alcuni mesi nella sua San Salvador; così appena eravamo riusciti a costruire
una squadra bella e vincente, con la sua perdita tutto era saltato all'aria.
Peccato, ma non era proprio l'anno. La mattinata terminò con foto di gruppo e
festeggiamenti per l'ottima prestazione, che aveva un sapore speciale, quasi
come una liberazione, perchè finalmente avevamo centrato un bell'obiettivo con
tenacia e umiltà. La partita seguente si doveva disputare col San
Sperate e non fu una bella gara perchè finì in pareggio e rischiammo
anche di soccombere. Per quella partita mi assunsi tutte io le responsabilità
perchè i goal che avevano realizzato gli avversari, secondo me, erano per colpa
mia, segno che proprio non era la mia giornata, al contrario di quelle
precedenti. Il campionato poi offrì l'agevole impegno col Sant'Elia
90, che fu liquidato agevolmente come all'andata
per 7-1. Ma l'attenzione era tutta rivolta all'Ichnos,
che dopo aver inserito nella squadra alcuni elementi non perse più fino alla
fine, e per esempio costrinse il Sestu 3-3. Ando
così anche a noi (ma che rabbia!), perchè dopo i goal di Gianni e quello
curioso di Andrea Moi, ci raggiunsero nel secondo tempo, spinti dal vento a
favore e dalla carica agonistica elevata. Anche noi ci mettemmo molto del
nostro, perchè non chiudemmo la partita con delle occasioni limpidissime. Il
finale fù un incubo perchè segnarono proprio alla fine, anche se secondo me il
tempo regolamentare era nettamente scaduto da un pezzo, e ciò scatenò un putiferio generale, che influenzò al solito i più accesi e istintivi, come
Francesco e soprattutto Ciro, che fù letteralmente preso e buttato nello
spogliatoio per evitare parapiglia e magari multe insensate.
Mancavano solo 4 partite alla fine del campionato e la successiva gara
era forse la più attesa perchè riservava il derby di ritorno contro il Club
S.Paolo. Passarono in vantaggio con il loro capitano, ma nella ripresa
ribaltammo le sorti dell'incontro con un goal di Roberto Manca, trovandoci in
inferiorità numerica per la mia espulsione. Il match finì in pareggio per 1-1
e tutto sommato il risultato era sinceramente giusto per ciò che si era visto
nel terreno di gioco. Ormai mancava poco alla fine, e le successive partite con
le 2 corazzate Johannes e Sestu
le perdemmo entrambe per 2-1, ma con maggior fortuna avremmo potuto anche toglierci la
soddisfazione di battere almeno una di queste, soprattutto il Sestu,
che venne letteralmente disinnescato con uno straordinario primo tempo dove
finimmo in vantaggio per 1-0, ma un calo fisico improvviso e qualche errore
stupido ci penalizzò anche troppo fortemente nella ripresa, dove subimmo il
sorpasso. Peccato perchè sarebbe stato bello battere la squadra che pur
arrivando seconda nel nostro girone, riuscì a conquistare il titolo di campione
provinciale, battendo in finale proprio la Johannes
per 1-0, segno che il nostro girone era il più difficile, e la conferma
l'avremmo avuta solo in seguito nel torneo di fine anno, dove battemmo per 3-0
il Gigi Riva, squadra che arrivò seconda in un
altro girone. La partita della Johannes si ricorda soprattutto per il definitivo
abbandono di De Michele alla squadra (vedi a fine
pagina l'intera documentazione) che per la dinamica della gara, che
ci vide brillare considerevolmente solo nel finale, dove riuscimmo a firmare il
goal della bandiera con un goal del solito Gianni, che si dimostrò essersi
completamente ristabilito dopo l'infortunio subito a metà del girone di andata.
Sia la Johannes che il Sestu,
da regolamento, saliranno il prossimo anno nel campionato regionale, che è
considerato giustamente il campionato più importante della regione, perchè
offre una vetrina importante per ogni ragazzo. Dal nostro canto, ci aspettava
l'ultima partita con l'Uragano Pirri, squadra
materasso del girone, che venne sconfitta per 11-0, mentre all'andata ne avevamo
fatti 8 in più.
Così concludemmo un campionato in chiaroscuro, arrivando quarti in classifica
con 29 punti, 73 goal fatti e 27 subiti in 18 partite (8 vittorie, 5 pareggi e 5
sconfitte). L'obiettivo minimo, ma per come si erano messe le cose potevamo
anche essere soddisfatti, anche se sempre un pò delusi dal susseguirsi degli
avvenimenti. La stagione poi si concluse con un torneo a Quartu (1 vittoria, 1
pareggio e 2 sconfitte), e le premiazioni finali. Un pò poco, anche perchè
avevamo messo in preventivo di partire alla volta della Spagna, sennonchè non
molti potevano, visti i risultati scolastici non poco soddifacenti se non
deficitari.
Quest'anno lo si può considerare di preparazione, in vista del prossimo, dove
saremo più esperti e grandi rispetto ad altre squadre che presenteranno più 91
che 90. Del resto quest'anno si è abbattuta tanta sfortuna (l'infortunio di
Gianni, al partenza di Eric, le numerose squalifiche o problemi di vario tipo,
che non hanno permesso di schierare con regolarità la stessa formazione, almeno
per 2 partite, ricorrendo sempre a dei cambiamenti negli 11 titolari. Sarebbe
bello che l'anno prossimo, partendo di nuovo da zero, ci si alleni in un clima
più sereno, senza le sfuriate di Francesco o Daniele o Ciro o Corrado, che del
resto l'anno prossimo non ci saranno più, e questo potrebbe essere anche un
vantaggio, in quanto ci potremo allenare senza alcun tipo di problema. Dovremo
migliorare anche il gioco, e perciò non escludiamo l'arrivo di qualche
elemento, che non sarebbe male per aumentare il tasso tecnico generale e per
inserire in squadra dei giocatori seri, e magari anche forti, come quello
arrivato da poco dall'Uragano Pirri,
ovvero Annis, che purtroppo è 89, e non sarà dei nostri l'anno prossimo. Io
vedrei bene un buon ricambio in difesa che possa ricoprire tutti i 3 ruoli, un
centrocampista centrale e magari di fascia, e un attaccante da affiancare a
Gianni. Ricordo, tra l'altro, che quest'anno è mancata la panchina, ovvero la
presenza di giocatori che entrando a gara in corso potevano fare la differenza,
e sarà compito del mister motivarli e guidarli a fare sempre di più,
dimostrandogli che possono tranquillamente scendere in campo da subito. Quelli
che saranno dell'avventura dovranno limitare il divertimento in discoteca il
sabato sera, anche perchè le occasioni di andarci non mancano durante l'anno, e
in questo campionato molti sembravano degli zombi la domenica...magari erano
anche titolari, o magari venivano in ritardo! Dovremo anche eliminare dalla
testa quella mentalità perdente da oratorio, che si è vista anche nel torneo
di Quartu, per mutarla in mentalità vincente, basata sull'intelligenza, sulla
serietà, disponibilità e rispetto da parte di tutti. Non si dovrà mai mancare
all'allenamento, se non per un motivo valido, avvisando sempre allenatori o
compagni. Speriamo magari che finiscano il progetto del campo nuovo in erba,
vicino a via del Donoratico, progetto avviato anche da società come Johannes e
Ferrini, che sarebbe la ciliegina sulla torta.
Per quanto riguarda il sito, devo dire che c'è stato un bel successo, sotto
tutti i punti di vista, e l'anno prossimo si aprirà uno spazio anche per
Johannes e terza categoria, che si augurano di fare un campionato di vertice. Da
adesso basta pensare al passato, guardiamo al futuro, e subito dopo questi 3
mesi di vacanza, concentriamoci per la prossima stagione, che speriamo sia da
vertice.
Un ringraziamento speciale alla società.
Buone vacanze a tutti.
Matteo
Sanna.
p.s: Per commenti o critiche, scrivete nel forum.
I retroscena: il caso De Michele.
(clicca sulle parole per visitare la pagina)