I retroscena: Il caso De
Michele
In esclusiva una conversazione intercettata riguardo l'abbandono di De
Michele :-)
Ad inasprire tutti i problemi e le difficoltà di
quest'anno, si sono messi in mezzo diversi casi, soprattutto quello con Daniele
De Michele, che abbandonò la squadra dopo diversi anni di militanza. Abbandono
definitivo?
Daniele: Ciao, dì al mister che non
vengo più a giocare.
Matteo: Perchè?
Daniele: Lo devi chiedere a chi ha aperto bocca.
Matteo: Fammi capire.
Daniele: Ho deciso, non vengo più. Non mi importa nulla, non te la devi
prendere con me, ma con chi ha aperto bocca.
Matteo: Riguardo stasera?
Daniele: Si e sai anche chi è. Quello che ho detto lo faccio, ma non è
colpa mia visto che qualcuno dice che Domenica avete vinto 19-0 ed eravate senza
di me. Visto che la mettete così io non vengo più, visto che senza di me
vincete così tanto.
Matteo: Guarda che stava dicendo per scherzo Gaviano...
Daniele: No, stava dicendo sul serio, lo conosco da troppo tempo.
Matteo: Secondo me ti conviene ripensarci molto, perchè stai facendo un
errore, poi fai come ti pare.
Daniele: Una persona arriva ad un limite, questo limite da me è stato
superato.
Matteo: Quando uno supera il limite in questa maniera vuol dire che non
vale molto...stai buttando tutto all'aria e forse sei confuso da altri pensieri.
Ricorda che non è bello non continuare una cosa già iniziata.
Daniele: Basta, non mi importa, non prendertela con me, ma con quelli che
hanno parlato. Comunque in bocca al lupo per le prossime partite.
Matteo: Crepi il lupo, torna un giorno eh... ciao Dani.
Daniele: Ciao Matte.
Dopo un paio di settimane, grazie ai consigli di
Andrea Moi, ma soprattutto di Gianmaria Onnis, rientrò in squadra, ma nel
proseguio della stagione non brillò molto, tanto che i suoi ultimi goal si
registrano in una partita fuori classifica col Dlf Serramanna, dove realizzò
una doppietta, entrando dalla panchina.
Ma durante la terzultima giornata di campionato succede il peggio, e siccome il
mister non lo schiera negli 11 titolari nella importante partita con la
Johannes, lui prense la roba e se andò arrabbiato e senza parole. Rimase
comunque in tribuna a vedere i suoi ormai ex compagni, perchè da quel giorno in
poi non si presentò più al campo, e molto probabilmente farà così anche
l'anno prossimo. Magari cambierà casacca.
Il mister poi disse che non l'aveva schierato perchè non era molto in forma, e
gli aveva fatto anche un favore visto che nelle ultime uscite era risultato
sempre impalpabile e insufficiente. Proseguì dicendo che l'avrebbe fatto
entrare nel secondo tempo, quando i ritmi sarebbero calati, e lui con la sua
velocità e imprevidibilità avrebbe fatto male agli avversari. Personalmente,
ritengo che lui si sentisse un gradino sopra gli altri, e pretendeva troppo,
come se fosse un principino intoccabile. Nel calcio non funziona così, e se non
hai la testa non vai da nessuna parte.
Ma molto probabilmente aveva ottenuto ciò che voleva...
Matteo Sanna